Corso di Iaido

Corso di Iaido
Dati corso
Orario:Venerdi dalle ore 20.00 alle ore 21.30
Referente:Marco Bellintani

Lo Iaido è un'arte marziale giapponese antichissima: le prime scuole di cui si hanno notizie risalgono al VII secolo d.C. durante l'era Nara, mentre il periodo di massimo sviluppo delle scuole di Iaido si ebbe attorno al 1500 - 1600.

Lo Iaido unisce la cultura della dottrina Zen alla tradizione filosofica dei samurai. è infatti interessante notare che la disciplina è anche chiamata “zen in movimento”: questo perché, letteralmente, il termine significa “la via di unione con l'Essere”, sottolineando come lo scopo di questa pratica sia l'esatta unione con il proprio Sé e, di conseguenza, con l'Universo. Lo Iaido è però considerato, e qui viene fuori in maniera evidente il legame con la tradizione samurai, l'arte dell'estrazione della spada: la spada in questione, ovviamente, è la Katana, fondamentale per la pratica.

La pratica dello Iaido richiede un equipaggiamento composto da uno IAI-GI (casacca) e da una HAKAMA (gonna-pantalone) generalmente di colore bianco o nero; vengono anche usate tenute da Kendo, Aikido, Judo, Karate e, nel primo periodo di pratica sportiva, possono essere utilizzate anche semplici tute sportive. Si utilizza un Bokken (spada di legno) e, successivamente, lo Iaito (spada con lama non tagliente) o, per i più esperti, una vera Katana (Shinken).

La disciplina si pratica attraverso l'esecuzione di Kata, ossia di forme strettamente codificate che prevedono un avversario che si può identificare primariamente nel proprio Sé, appunto, tanto che spesso si afferma che nello Iaido è necessario tagliare il nemico interiore. L'esecuzione delle tecniche è finalizzata alla ricerca di una ideale coordinazione di mente, corpo e respiro e partecipa, di conseguenza, alla costruzione di un solido equilibrio psicofisico. La progressiva complessità, articolazione e lunghezza dei kata è legata alla sempre maggiore esperienza, agilità e destrezza acquisite dal praticante nel corso del suo addestramento. Le tecniche di estrazione della spada fondano l'intera disciplina dello iaido. Il primo movimento del kata prevede l'estrazione della katana perché si inizia sempre una sequenza con la spada riposta nel fodero. Ciò che è interessante di questa pratica è il movimento: essendo questo sempre caratterizzato da morbidezza, fluidità e controllo. Un altro aspetto interessante riguarda la velocità, la quale non riveste particolare importanza nella pratica della disciplina, che si focalizza principalmente sulla precisione del taglio e sulla pulizia del gesto: soltanto appresa l'accuratezza e la precisione del gesto, al praticante sarà richiesta una maggiore velocità di esecuzione, forte di una conoscenza tecnica.

Come per tutte le arti marziali, al fine di imparare lo Iaido si deve seguire un preciso processo di apprendimento, che comprende varie fasi. L'apprendimento progressivo è fondamentale per padroneggiare nozioni di primaria importanza, ad esempio il sen (il senso dell'iniziativa), il maai (la distanza) e lo hyoshi (il ritmo dei kata). In linea generale, le fasi di cui si compone l'insegnamento sono le seguenti:

  • il kihon, cioè l'insegnamento e l'allenamento delle tecniche di base (estrazione della spada con contemporanea esecuzione di colpi di taglio, rifoderamento della lama, tagli verticali – kiri otoshi – e tecniche per la pulizia della katana)
  • il Mae (primo Kata, il cui insegnamento segue la fase precedente di Kihon).


Trattandosi di un'arte marziale, la pratica ha inevitabilmente benefici psicofisici sul praticante che, oltre alla maggiore consapevolezza del proprio corpo, dei propri movimenti e della propria energia, si caratterizza anche e soprattutto, nello specifico dello Iaido, da una sempre maggior capacità di controllo psicofisico. Infatti un individuo che pratica lo Iaido ha una più grande consapevolezza delle proprie capacità e abilità, nonché una più serena ed equilibrata vigilanza totale sulla propria energia vitale (ki). Per questa spinta al progresso e al miglioramento, nonché per la necessità di un certo grado di consapevolezza, combinati all'uso di armi, la pratica è indicata sia per uomini sia per donne di età adulta.