Nella puntata di oggi non andremo a parlare di un'opera d'arte specifica, ma di una figura che fu di grande importanza nel panorama artistico e Marziale giapponese.
Miyamoto Musashi è stato un militare, scrittore ed artista vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo in Giappone, considerato il più grande spadaccino della storia nel suo paese.
Ne "Il libro dei cinque anelli", l'opera che si considera essere il testamento spirituale di Miyamoto Musashi, il Maestro ricorda che il guerriero dovrebbe seguire due vie: quella della spada e quella del pennello. Musashi pensava infatti che il pennello, come la spada, fossero il giusto mezzo per migliorare le proprie caratteristiche spirituali.
Fu contemporaneamente un poeta ed un pittore. Le sue opere pittoriche, realizzate a pennello con inchiostro monocromatico, erano già molto apprezzate dai suoi contemporanei.
Fu abilissimo nella forgia, nell'incisione e nella modellazione delle Tsuba, la guardia delle spade, che aveva la funzione di proteggere la mano. Musashi riuscì ad elevare tali strumenti a vere e proprie opere d'arte, dal gusto raffinatissimo e molto ricercato.
In questo modo il maestro ci ha dimostrato come tutte le arti; la pittura, la poesia, l'incisione e la via marziale, si intersecano tra loro senza sosta e senza barriere per arrivare alla via della bellezza.