"Sanshiro Sugata" e un film del 1943 diretto da Akira kurosawa. La pellicola racconta la storia di un mitico judoka vissuto alla fine dell'800, l'omonimo Sugata Sanshiro che dà il titolo all'opera.
In realtà il film è stato tratto da un romanzo, il quale, a sua volta, si è ispirato alla storia di un judoka realmente esistito: Saigo Shiro.
Eh sì amanti del Judo, è proprio di quel Saigo Shiro di cui stiamo parlando. Figlio di un samurai, adottato da un maestro di aikijujutsu, dopo la morte del padre fú poi uno dei primi allievi di Jigoro Kano (fondatore del Judo). Era soprannominato "il gatto" per la sua agilità e la sua statura minuta. Combatté per il kodokan del maestro Kano contro l'accademia di polizia di Tokio (che allora era solita utilizzare le tecniche di jujutsu) dove vinse gli incontri grazie al suo yama arashi, la tecnica leggendaria del judoka.
Il film è decisamente molto affascinante, sicuramente da ricordare la scena del lago ghiacciato che ha lasciato tutti noi con il fiato sospeso, e che in pochi sapranno essere tratta dalla leggenda della creazione del logo del Judo. Tra continue lotte e sfide, sia morali che fisiche, la narrazione è avvincente, piena di colpi di scena e di tanta sana azione, che non é mai abbastanza per chi è appassionato di arti marziali.
La pellicola, anche se datata, è comunque consigliatissima, in quanto rappresenta uno dei grandi cult del cinema giapponese.